La Fine dell'Illusione Forfettaria: Rider Strozzati tra Tasse e Tariffe al Ribasso!
Cinque anni di pedalate, di consegne sotto il sole e la pioggia, cinque anni con la promessa di un regime fiscale agevolato che illudeva di poter costruire un futuro. Ma per molti rider con partita forfettaria, la dura realtà si presenta puntuale come una multa: il regime agevolato è finito, e contemporaneamente, le tariffe di consegna continuano a scendere inesorabilmente!
Il Gioco Perverso: Prima ti Illudo, Poi ti Affogo!
Ci hanno spinto ad aprire la partita forfettaria, presentandola come la soluzione ideale per la nostra "autonomia". Per cinque anni, un'aliquota fiscale più leggera ci ha dato l'illusione di poter mettere da parte qualcosa, di non essere completamente schiacciati. Ma il timer è scaduto. Ora ci troviamo catapultati nel regime ordinario, con un carico fiscale ben più pesante, proprio nel momento in cui le piattaforme decidono, unilateralmente, di ridurre ulteriormente le nostre già misere tariffe!
Meno Guadagno, Più Spese: La Tenaglia che Ci Stritola
È una strategia crudele e fin troppo chiara: approfittare del periodo agevolato per attrarre e fidelizzare i rider, per poi stringere la morsa quando le condizioni fiscali diventano più difficili per noi. Mentre le nostre tasse aumentano, i nostri guadagni diminuiscono. Come possiamo far fronte a questa doppia batosta? Come possiamo continuare a garantire un servizio essenziale se il nostro lavoro viene svilito in questo modo?
L'Autonomia a Scomparsa: Liberi di Pedalare... Senza Guadagnare!
Dov'è finita l'autonomia che ci avevano promesso? Siamo "liberi" di scegliere i nostri orari, certo, ma siamo sempre più vincolati ad accettare tariffe indecenti per poter portare a casa uno stipendio che ci permetta di sopravvivere. La fine del regime forfettario, unita al continuo ribasso delle tariffe, trasforma la nostra presunta autonomia in una vera e propria prigione economica.
Non Siamo Bancomat su Due Ruote!
Siamo lavoratori, non numeri. Abbiamo famiglie, abbiamo bollette da pagare, abbiamo il diritto a una retribuzione dignitosa che tenga conto del nostro impegno, dei rischi che corriamo e del crescente peso fiscale che ci troviamo ad affrontare. Non possiamo più accettare di essere trattati come variabili sacrificabili sull'altare del profitto delle piattaforme!
Commenti
Posta un commento